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AIX-EN-PROVENCE

Uno dei suoni che accompagna la vita in questa cittadina è il frinire delle cicale, che inizialmente può sembrare fastidioso, ma dopo qualche ora le orecchie si abituano e diventa una melodia rilassante. L’altro è lo scorrere dell’acqua, ogni luogo pubblico ha una fontana.

Questi suoni scandiscono il ritmo rallentato di Aix-en-Provence, la confusione non esiste, se pure la città pullula di giovani.
Qui si muove tutto come a rallenty, le biciclette, le passeggiate, perdersi in un cafe, e persino i piccoli bus del centro aspettano con infinita pazienza che i pedoni gli cedano il passaggio. Ogni attività vive lenta, e in questo modo è stato facile assaporare ogni novità con meticolosa cura. Tutto incorniciato da sorrisi e gentilezza.
Qui è nato Paul Cézanne, e seguendo le placche bronzate con la lettera C, è possibile raggiungere i luoghi cari all’artista. La casa dove è nato, la scuola di pittura che ha frequentato e soprattutto sulla Collina di Lauves, fra ulivi e fichi, in un immenso giardino, il suo Atelier.
Giorni ricchi di macarons, quiche, baguette flambée, formaggetti, pastis, calisson e madeleines.
Un’atmosfera da favola, piena di colori, raccontata in lingua d’Oc al profumo di lavanda!

Qui una piccola guida con qualche appunto di viaggio e i luoghi da non perdere fatta con gli appunti del nostro viaggio in Provenza

Aix en Provence è una città al sud della Francia nel dipartimento delle Bocche del Rodano, è situata esattamente in una pianura percorsa dal fiume Arc, in prossimità delle colline che circondano la montagna di Sainte-Victorie nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Città d’arte e romantica, Aix en Provence è apprezzata per il fatto di ospitare uno dei più ricchi patrimoni architettonici di tutto il sud della Francia. Le sue origini sono molto antiche: venne fondata nel 123 a.C. dal console romano Sestio Calvo e successivamente fu occupata dai Visigoti nel 477.
Raggiunse uno dei suoi massimi splendori durante il Medioevo quando fu dichiarata capitale della contea di Provenza raggiungendo l’apice del suo sviluppo dopo il XII secolo e divenendo un rinomato centro artistico e culturale, almeno fino alla Rivoluzione francese.

Come arrivare

La città è ben collegata con le altre aree limitrofe, si trova a 20 minuti da Marsiglia, a 30 dalle spiagge e a circa 2 ore e mezza dalle piste da sci e vicino all’Aeroporto di Marsiglia. Noi siamo arrivate alla Stazione centrale di Marsiglia, da qui abbiamo preso un TGV a 6 euro, fino alla stazione dell'alta velocità di Aix-en-Provenze. e da qui abbiamo raggiunto la stazione degli autobus in 10 minuti con un bus di linea.  Per tornare a Marsiglia invece abbiamo scelto di andare direttamente in bus. E con 10 euro, in 40minuti siamo rientrate alla stazione di Marsiglia. 

Dalla Stazione degli autobus il centro si può raggiungere facilmente a piedi, ma volendo per tutto il centro storico circolano 3 line di mini bus, che con un biglietto di 1,80euro, ti fanno scendere nel punto esatto che desideri. Consiglio di prenderlo almeno una volta, è davvero divertente incontrare i local e scambiare qualche parola con loro e anche dialogare con i gentilissimi autisti contribuisce ad immergersi pienamente in questa cittadine deliziosa.

Aix en Provence è una città molto particolare e affascinante, con una sua particolarità molto interessante, tipico lo charme di città della Francia del sud, con il sole accecante e maestosi palazzi signorili con portali scolpiti in pietra, meravigliose piante colorate e piazze meravigliose.
A rendere immortale questa splendida cittadina è stato anche il pittore Paul Cezanne, dipingendo i meravigliosi paesaggi della campagna, e molti altri artisti come Émile Zola, Guigou, Stendhal, e Mistral.
Ancora oggi molti visitatori scelgono Aix en Provence come punto di partenza la ridente cittadina per poi poter visitare tutta la Provenza circostante. Inoltre la città è situata in una delle regioni naturalistiche più ricche d’Europa, compresa com'è tra la Camargue, il Luberon e le Alpilles.

Il centro della città è molto tranquillo e rilassante, i monumenti da visitare sono innumerevoli, così come le fontane e i pittoreschi mercati soprattutto di fiori. Il centro è prevalentemente pedonale e anche se molto piccolo offre la possibilità di poter fare delle stupende passeggiate.
Per i buongustai e gli amanti del buon cibo non si possono perdere dei must intramontabili della cucina e della cultura della Provenza in generale, mangiare i “Calissons d'Aix en Provence”, gustosi e sfiziosi biscotti alle mandorle, uno dei posti più celebri dove poterli assaggiare è la Confiserie du Roy Rene in Rue de Saporta.
Come non si può perdere l’occasione di sorseggiare un delizioso caffè in Cours Mirabeau in uno degli innumerevoli caffè con i tavolini all’aperto che dominano il centro.

Aix-en-Provence è una piccola città che va scoperta e assaporata senza fretta. Il suo fascino e la sua bellezza risiedono nell’atmosfera giovane e frizzante, nelle facciate dei palazzi, nei dettagli delle fontane, negli scorci inaspettati che si scoprono solamente passeggiando lentamente. 

Città Vecchia

La parte più caratteristica, antica e affascinante della città è senza dubbio la Città Vecchia, la zona compresa fra Cours Sextius, Rue Thiers e Cours Mirabeau, un continuo susseguirsi di piccole piazzette raccolte, vicoletti, ristoranti e negozi.

Passeggiate su e giù per il fitto reticolo di stradine che saprà regalarvi bellissime sorprese ad ogni angolo. Nella piazza dell’Hotel de Ville con la Torre dell’Orologio, il martedì, giovedì e il sabato mattina si svolge il coloratissimo mercato dei fiori, un trionfo di profumi inebrianti.

Nella piazza brulicante di bancarelle ricolme di fiori, potrete curiosare fra negozi pittoreschi, come La cure Gourmande, assaggiare i calissons, deliziosi biscottini a forma di rombo in pasta di mandorle ricoperti con glassa bianca e oziare sorseggiando un caffè sotto l’ombra dei grandi platani secolari. Il passage Agard, l’antico convento dei Carmes, è un angolo nascosto di Aix-en-Provence: collega il Cours Mirabeau al Palazzo di Giustizia mentre in Place de Verdun troverete un mercatino delle pulci e dell’antiquariato il martedì, il giovedì e il sabato.

Place Ramus, con i suoi ristoranti pittoreschi, è perfetta per una cena romantica mentre Place des Cardeurs è il centro nevralgico delle serate universitarie. Si prosegue per Place Richelme, dove ogni mattina si riempie di banchi profumati di frutta, verdure e spezie, un luogo incantevole per bighellonare e scattare foto ricche di colori.

Da non perdere anche Place d’Albertas, risalente al 18° secolo, circondata da eleganti edifici barocchi e rococò: fu edificata nel 1745 per volontà del marchese d’Albertas secondo lo stile delle piazze reali parigine e abbellita dalla sua magnifica fontana. 

Cattedrale di Aix-en-Provence 

Con le sue imponenti navate e la fonte battesimale sormontata da una cupola bianca, la Cattedrale di Saint-Sauveur è un monumento storico da non perdere.

Si distingue soprattutto per il meraviglioso portale in stile gotico fiammeggiante della facciata e per l’incantevole chiostro romanico che custodisce al suo interno. Quando la luce si riflette e s’insinua fra le colonne, si intuisce perfettamente il grande fascino che la Provenza ha avuto su artisti e pittori.

Quartiere Mazzarin

Il Quartiere Mazzarin, progettato da Michael Mazarin, arcivescovo di Aix e fratello del cardinale Mazarin, è una parte della città caratterizzata da splendidi palazzi del XVII e XVIII secolo, come l’Hotel de Forbin (al civico 20), risalente al 1656 e l’Hotel de Marignane. 

In questo quartiere la progettazione urbana diventa più razionale e geometrica rispetto al reticolo stretto della città vecchia, come si nota nell’immenso Cours Mirabeau, il viale costruito nel 1651 per il passaggio delle carrozze. Sul corso, all’ombra di platani immensi, si affacciano caffè, ristoranti e boutique.

L’angolo più famoso del quartiere è sicuramente la Fontana dei Quattro Delfini, circondata da splendidi palazzi signorili dalle facciate riccamente decorate.

Atelier di Cezanne

Sulla collina di Lauves, alle porte della città, si trova il rifugio di Paul Cezanne, uno degli artisti più importanti del XIX secolo, famoso pittore in bilico fra impressionismo e post-impressionismo, anticipatore involontario del futuro cubismo.

Il pittore provenzale, dopo anni di lavoro a Parigi, decise di tornare nella sua città natale per chiudersi in questo angolo di quiete e pace assoluta e dedicarsi completamente allo studio e all’arte. Il suo approccio con la rappresentazione pittorica necessitava di tempo e lentezza: per compiere gli studi sulla geometricità delle figure e analizzare i soggetti da diverse angolazioni e differenti punti di vista simultaneamente, Cezanne aveva bisogno di spazio e di tempo. Per questo motivo allestì uno studio immerso nella luce e nel silenzio, in cui potersi circondare di tutti gli oggetti che gli servivano per i suoi lavori.

Entrando nel laboratorio di Cezanne il tempo sembra essersi fermato e tutto è lì come lo ha lasciato l’artista: in questa ampia e luminosa sala vedrete cavalletti e caffettiere, bottiglie e caraffe, teschi umani e cestini in vimini dove riponeva le mele, il frutto che più amava studiare e riprodurre all’infinito. Potrete vedere anche il manichino in legno che usava per le tele di figure femminili come il ciclo delle Grandi Bagnanti, realizzato proprio qui.

Una grande vetrata occupa un’intera parete e inonda lo studio di luce proiettandolo nel giardino circostante. Facendo pochi passi all’esterno avrete una vista strepitosa sulla montagna di Sainte Victoire, uno dei soggetti preferiti da Cézanne. La montagna alle porte di Aix-en-Provence era la sua ossessione pittorica, come la Cattedrale di Rouen per Monet: Cézanne la immortalò infinite volte, nelle diverse condizioni atmosferiche, nei differenti periodi dell’anno, rilevando i cambiamenti di luce e atmosfera.

Importante per la visita è ricordarsi di pretora prima, l'accesso è limitato a pochi visitatori viste le condizioni del soffitto. La prenotazione si può fare sul sito.

Cours Mirabeau 

Questo lunghissimo viale divide la città nuova dalla vecchia e rappresenta uno dei punti nevralgici della città. Vi consigliamo di percorrerlo con calma, gustandovi la tipica atmosfera provenzale, rilassata e solare: potrete sedervi a uno dei tanti caffè che si affacciano sul viale, come il celebre Café des Deux Garçons, osservare le vetrine dei negozi e indugiare sui dettagli preziosi dei grandi portali nobiliari.

Il corso parte da La Rotonde, un’immensa fontana costruita nel 1860 e caratterizzata da tre grandi statue allegoriche che rappresentano e che sono orientate verso le tre città più importanti della Provenza: Marsiglia simbolo dell’Agricoltura, Aix-en-Provence emblema della Giustizia e Avignone incarnazione delle Belle Arti.

Il viale è adornato da magnifici palazzi signorili, simbolo dell’ascesa dei borghesi cittadini, che qui si fecero costruire le loro dimore per sottolineare la loro nuova posizione sociale.

Il più famoso esempio barocco della città è l’Hotel Maurel-de-Pontevés (al numero civico 38): il balcone viene sorretto da due imponenti atlanti.

Risalendo lungo il grande viale alberato incontrerete altre bellissime fontane: la fontana dei Nove Cannoni, edificata nel 1691 per portare l’acqua al convento di Sant’Orsola, la fontana dell’acqua calda, detta anche “la muschiosa”, edificata in un punto dove sgorga acqua termale a 34° e infine la fontana raffigurante il re Renato d’Angiò, rappresentato con un grappolo d’uva in mano, dando credito alla leggenda secondo cui fu proprio il sovrano a introdurre la vite in Provenza.

Una giornata può essere considerata sufficiente per visitare la cittadina, ma se si ha la possibilità di dedicargli qualche giorno sicuramente la si apprezza di più. Passeggiare senza fretta fra le tante stradine, ascoltare la musica di strada nelle diverse piazze, bere un pastis o un vino locale , fare colazione con le madeleines De Christophe, addentrarsi nei vari mercatini e vivere pienamente l'essenza francese di questo gioiellino di città. 

Se si viene da Marsiglia, molto più caotica e frenetica, Aix en Provence risulterà essere un oasi di pace e tranquillità, con i bambini che giocano a pallone per strada, le signore che comprano fiori freschi tutte le mattine, l'acqua che scorre senza fretta, le cicale che cantano ininterrottamente, e tutti pronti a regalare un sorriso e un bonjour. 

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