
INNSBRUCK
Adagiata sulle sponde dell’Inn e circondata dalle cime delle montagne, Innsbruck è la meta ideale per una vacanza tra storia, natura e sport.
Qui una piccola guida con qualche suggerimento per vivere al meglio la capitale del Tirolo!
Innsbruk
Capoluogo del Tirolo, Innsbruck è una città giovane e a misura d’uomo, ricca di sorprese e contrasti. Situata a 574 metri di altitudine, sorge in una vallata formata da un’ansa del fiume Inn circondata dalle cime della Nordkette, la catena montuosa del Karwendel. Alla sua posizione geografica unica, si aggiungono i fasti del suo passato di residenza dagli Asburgo per 500 anni.
Basta passeggiare lungo la celebre Maria‑Theresien‑Strasse, nel centro storico, per ammirare case medievali e sontuosi palazzi barocchi che s’incontrano con moderni progetti di archistar internazionali. Parte integrante della vita urbana è la natura rigogliosa, che si allunga sulle rive dell’Inn e si innalza sulle montagne circostanti. Dove fare piacevoli escursioni nella calma dei boschi e sport invernali sulle pendici della Nordkette, raggiungibile in soli 20 minuti dal centro città. Una particolarità che l’ha resa nota anche come “capitale delle Alpi”: è stata metropoli olimpica dei Giochi invernali nel 1964 e 1976 e, ancora oggi, ospita alcune delle più importanti competizioni internazionali su neve.
Si tratta forse della più "italiana" tra le città austriache, grazie alla sua vicinanza con il confine del nostro Bel Paese. Proprio questo rende Innsbruck la meta ideale per una gita fuori porta anche di breve durata, ottima per i week‑end, soprattutto se abitate nel Nord Italia. Di piccole dimensioni e caratterizzata da un centro storico con diverse attrazioni, richiama ogni anno moltissimi turisti. Adatta in ogni stagione, è la località perfetta per una vacanza rigenerante tra natura e cultura.
Facilissimo ed economico raggiungerla in treno da tutte le principali stazioni d’Italia.
Ma ecco cosa vedere a Innsbruck e cosa fare durante il vostro soggiorno: tutte le info utili in questa guida con consigli pratici sulla città!
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Italia ‑ Innsbruk
Arrivare dalle principali città di Italia a Innsbruck è piuttosto facile ed economico se si prenota il viaggio per tempo.
Si può arrivare in città con l’aereo, ma anche e soprattutto con numerosi treni che partono dalle principali stazioni italiane a diverse ore del giorno e della notte.
La stazione di Bologna centrale ha diverse partenze durante la giornata che arrivano direttamente a Innsbruck, e che effettuano fermate in Veneto e Trentino Alto Adige. Ma anche da Milano, Firenze e Roma ci sono delle linee specialmente nelle ore notturne.
Il biglietto si può acquistare direttamente sul sito di Trenitalia ma anche su ÖBB e Deutsche Bahn.
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Per questa meta non ho suggerimenti su zone e luoghi in cui pernottare, perché ho approfittato dell'ottima ospitalità della mia super amica Benedetta che si trovava in una cittadina vicina per lavoro!
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Goldenes Dachl
Il Tettuccio d’oro (Goldenes Dachl). È il simbolo di Innsbruck, una loggia ricoperta da 2.657 tegole di rame dorato che, da oltre 500 anni, brilla sul fondo del corso pedonale della Maria‑Theresien‑Strasse, tra portici ed edifici medievali. Voluta dall’Imperatore Massimiliano, ha una parte sottostante riccamente decorata con figure e rappresentazioni curiose, spiegate nel museo annesso.
Sebbene la maggior parte delle persone si soffermi ad ammirare solo il tetto, all'interno del palazzo si trova un museo dedicato all'Imperatore. Dedicate un'oretta alla visita del museo accompagnati da un Kunz von der Rosen, ovvero un buffone di corte di Massimiliano I, che vi farà scoprire l'incredibile storia della città.
Osserva attentemente i decori esterni: potrai scorgere figure di vario tipo; tra queste c'è un uomo con due donne, ovvero l'Imperatore Massimiliano, la prima consorte Maria di Borgogna e la seconda Bianca Maria Sforza

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ST. Jacob
Il Duomo di San Giacomo, o semplicemente Duomo di Innsbruck. Risale al 1180 e, da allora, è una tappa di pellegrinaggio lungo il Cammino di Santiago. Ricostruito nel XVIII secolo in stile barocco dopo essere stato gravemente danneggiato da un terremoto, domina la città con i suoi due imponenti campanili. Invita anche ad ammirare i suoi preziosi interni dove, tra soffitti affrescati e decorazioni a stucco, si trovano il mausoleo dell’arciduca Massimiliano III e il dipinto della “Madonna Ausiliatrice” di Lukas Cranach il Vecchio, una delle rappresentazioni mariane più famose.
Si trova nel cuore di Innsbruck , in Domplatz, è l'edificio religioso più importante della città: la cattedrale di San Giacomo, in tedesco Dom zu St. Jakob. Testimonianza del barocco tirolese, a colpire è soprattutto la facciata esterna con numerose finestre e due torri identiche.
L'interno è caratterizzato da una navata a croce latina e da diverse decorazioni e tele religiose, tra cui spicca la "Madonna di Cranach", dipinta da Lucas Cranach Il Vecchio. Il pulpito è coperto da oro e argento e nella chiesa è presente anche il mausoleo dell'arciduca Massimiliano III.




Stadtturm
Poco lontano dal Tettuccio d'Oro si trova un altro simbolo di Innsbruck: La Torre Civica (Stadturm). Emblema della città, venne eretta nel 1450 e aveva il duplice scopo di torre di guardia, in caso di incendi o altri pericoli, e di prigione, ai piani inferiori.
Oggi è un’affascinante punto panoramico che si raggiunge salendo 133 gradini fino a 31 metri d’altezza da dove ammirare i vicoli medievali del centro storico e le vette del Bergisel, del Patscherkofel e della Nordkette che circondano Innsbruck.



Mariahilf
Gli antichi quartieri di St. Nikolaus, Mariahilf e Hötting. Sono la parte più autentica e, forse, meno nota di Innsbruck. Si raggiungono dal centro storico, attraversando il ponte sull’Inn, dove si passeggia lontano dalla folla tra stretti vicoli e antiche case medievali dagli alti tetti spioventi. Da vedere anche la Chiesa di St. Nikolaus, uno degli edifici sacri più beli in stile neo‑gotico.
Arco di Trionfo
L'Arco di Trionfo si trova alla fine di Maria‑Theresien‑Straße, l'arteria principale della città.
Il monumento è formato da 3 arcate e ricorda lo stile di un arco di trionfo romano e, sebbene sia relativamente recente, venne costruito con roccia arcaica locale, la stessa presente su numerose arcate degli edifici storici.
Fu fatto costruire da Maria Teresa nel 1765 come ingresso d'onore per le nozze del figlio, l'Arciduca Leopoldo, i cui festeggiamenti sono celebrati nelle incisioni sul lato sud dell'Arco. Tuttavia, in quegli stessi giorni Maria Teresa perse il suo consorte, l'imperatore Francesco Stefano di Lorena; pertanto decise di commemorare anche il defunto marito facendo inserire delle incisioni sul lato nord dell'arco.



Torre di Sant’Anna
Passeggiando per il centro storico di Innsbruck non potete non vedere la Colonna di Sant'Anna.
Situata in Maria‑Theresien‑Straße, risale al primo decennio del 1700 ed è stata eretta dall'Assemblea degli Stati Tirolesi per ricordare la sventata invasione delle truppe bavaresi del 1703 durante la guerra di successione spagnola.
In stile corinzio, venne progettata dall'architetto italiano Cristoforo Benedetti. Alla base si possono vedere dei cherubini scolpiti e le 4 statue di Santi: San Giorgio, uno dei protettori del Tirolo, San Cassiano, San Virgilio e Sant'Anna, da cui la scultura prende nome, ognuno rivolto verso un punto cardinale. In cima alla colonna si trova inceve la statua della Vergine Maria.
Si trova in Maria‑Theresien‑Straße, nel centro storico di Innsbruck, si raggiunge a piedi dall'Arco di Trionfo in 4 min
Helblinghaus
Casa Helbling non è un museo, ma non ha niente da invidiare agli altri edifici di Innsbruck che ospitano bellezze di ogni tipo. La meraviglia qui non è all'interno, ma all'esterno con la sua facciata ricca di stucchi e decori che rappresentano foglie di acanto, cascate di frutta, conchiglie, maschere e altro ancora.
La sua struttura è un classico esempio di arte gotica del XV secolo, poi rivisitata nel 1730 quando vennero aggiunti stucchi tardo‑barocchi, realizzati dalle sapienti mani degli artisti della scuola di Wessobrun. Purtroppo il suo interno non è visitabile dal momento che ospita negozi ed abitazioni private.


Hofburg
Il palazzo imperiale di Innsbruck è la residenza dei conti del Tirolo, noto anche con il nome di Hofburg. L'attuale palazzo venne costruito dall'arciduca Sigismondo, che volle ampliare il castello già esistente inglobando il muro romanico che costeggiava la città.
Altri due rimaneggiamenti per mano dell'Imperatore Massimiliano I e poi della moglie Maria Teresa lo hanno reso la seconda corte imperiale più bella di tutta l'Austria, restaurato secondo il modello del Palazzo Imperiale di Schönbrunn a Vienna.
L'Hofburg è caratterizzato da 4 piani e al suo interno sono presenti gli appartamenti reali visitabili. Al piano terra si trovano 4 saloni di rappresentanza ma il più bello è la Riesensaal, la Sala dei Giganti, dove si trova anche una volta affrescata con i ritratti dei 16 figli dell'Imperatrice Maria Teresa. In alcuni periodi si possono anche vedere alcune mostre o assistere a degli eventi che la struttura ospita.
Purtroppo durante il mio viaggio il palazzo era chiuso, e ho potuto visitarne solo l’esterno



Hofkirche
Chiamata comunemente Chiesa degli Uomini Neri, in quanto sono presenti 28 statue nere che stanno di guardia, la Hofkirche è una tappa fondamentale durante la visita di Innsbruck. Nella parte centrale dell'edificio religioso si trova il monumento funebre dell'Imperatore Massimiliano I e intorno sono collocate le guardie scure di bronzo che gli fanno la guardia. In realtà, 8 degli uomini neri sono delle donne, tra queste ci sono entrambe le mogli (Maria di Borgogna e Maria Sforza), mentre le altre figure rappresentano parenti, reali e inventati, dell'imperatore e, oltre ai membri della famiglia Reale, si trovano anche personaggi come Re Artù. Le statue fanno la guardia al sarcofago dell'imperatore, magnifico da ammirare, che però è vuoto perché le sue spoglie si trovano a Wiener Neustadt.
All'interno della chiesa ci sono anche le tombe di eroi locali come Andreas Hofer, eroe della resistenza tirolese contro le truppe napoleoniche, mentre nella cappella d'argento giacciono altri due personaggi famosi: l'arciduca Ferdinando II e sua moglie Filippina Welser, una donna rubacuori e coinvolta nella stregoneria.



